Commento: |
Sveglia ore 4.30 sgocciola ancora, la nostra meta originaria il p.zo **** salta miseramente a causa delle piogge che hanno impedito il rigelo notturno. Confidando nelle "previste" schiarite decidiamo di tentare l'Alta Valle Spluga con meta preferita il P.zo Tambò. Arrivati a Montespluga pioviggina ed optiamo per la Val Loga che è ancora ben innevata; si portano gli sci per pochi metri. La neve della notte è scesa fino alle porte del paese lasciando in dote una patina di acquaneve non molto invitante. Fra schiarite, sbuffi di vento che ti sbattono a terra e un po' di nevischio arriviamo al Bivacco lottando duramente con lo zoccolo malefico. 10-15cm di neve fresca e asciutta coprono uno strato di marciume apocalittico, mai vista una situazione tanto particolare. Ci rifugiamo nel bivacco per cambiarci e ripararci dal vento. La discesa è una fra le peggiori della stagione, visibilità scarsissima e neve GeSSosa>cementOsa. Più in basso le condizioni migliorano e riusciamo incredibilmente ad inanellare qualche serpentina decente.Incrociamo con stupore più di 30 scialpinisti che armati di picca e ramponi risalgono la traccia (tutti convinti di salire al Ferrè?) Alle 10.30 siamo già di ritorno alla macchina, arrivati a Campodolcino il cielo si apre e a casa troviamo una splendida giornata primaverile...quando si dice:"ce la siamo cercata!" :-) parteciapanti: Io,Franco,Danilo e Puntel
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