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Si spalleggiano gli sci dal grande parcheggio fino al traverso oltre il Passo di Campo (circa un ora e mezza)poi è possibile calzarli per risalire il versante est fino al Passo del Gatto. Ci si cala (senza sci) sul versante lombardo e si risale il vasto pendio molto ben innevato a ovest della Sega d'Arno, fino in vetta. Discesa bruttina nei primi 130 metri, poi molto bella fino a 2000 metri (intramezzo ripido sulla balza rocciosa per uno stretto canalino 40/45°), dove ci fermiamo. Risaliamo un ripidissimo canale scinspalla che con vicissitudini varie ci porta ad un intaglio della cresta a sud del Passo di Campo che raggiungiamo per traccia di sentiero militare a tratti molto impegnativo. Rimettiamo gli sci per le ultime curve poi, dai 2100 in giu sci nello zaino sotto un sonoro acquazzone. Assolutamente da rifare l'anno prossimo, con variante di salita che rivaluterà l'itinerario scalzando probabilmente il Frisozzo dal trono del gruppo adamellico. Con Gianfranco e Lorenz.
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