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Numero report: 264
Nome: franz
Indirizzo posta elettronica: ronofran@hotmail.com
Gita: Canalone della Malgina
Data: 28/05/2006
Regione: Lombardia
Località partenza: Baite Colombini - ValMalgina - Castello Acqua
Quota partenza: 1028
Quota arrivo: 2621
Dislivello: 1600
Difficoltà: Ottimo sciatore
Esposizione salita: Nord
Esposizione discesa: Nord
Neve prevalente: Trasformata
Altra neve: Marcia
Rischio valanghe: 1
Condizione itinerario: Ottime
Valutazione itinerario: Eccezionale
Commento: Sicuramente la gita più suggestiva e particolare dell’anno. Siamo io e il Catena (convinto dopo ardua discussione sulle buone condizioni dell’itinerario nonostante il caldo dei giorni passati) alla volta di questa ennesima avventura. Sciare a fine maggio fino a 1250 metri sembrava impossibile se non dai racconti altrui: ora dopo il CANALONE DELLA MALGINA possiamo confermare che è così e che, ancora una volta le Orobie regalano esperienze uniche nel loro genere. Forse, però, l’avventura più grande di questa gita è arrivare in macchina (meglio, anzi indispensabile, se Jeep, meglio se piccola, meglio se guidata sapientemente) alle BAITE COLOMBINI a 1026 metri (raggiunte da Castello dell’Acqua, paesello sopra la valtellinese San Giacomo). Sono le 6:40. 200 metri rapidi nel bosco ed eccoci alla neve. Subito adocchiamo la fascia centrale a 2000 metri dove non si vede il collegamento tra le due parti del canale. Preoccupati di incappare in spiacevoli sorprese e mossi dal motto “Io vado al passo” (coniato per l’occasione), scegliamo la poi vantaggiosissima opzione del sentiero estivo (per di più segnalato). Essendo questo ben ripido, con poco sviluppo in più permette di alzarsi rapidamente. Dopo la baita/bivacco Muracci, a quota 2000 ci immettiamo finalmente nel canale. Ultimi 600 metri e siamo (in 4 ore totali), nell’ultimo tratto ripidamente, al PASSO DELL’OMO DI MALGINA a 2621 metri. Si apre a noi il panorama sulla bergamasca e in particolare sul Recastello dove gli amici Grigna, Rambo e Ares sono impegnati sulla Nord. Nel frattempo una decina di persone ci raggiunge ed alcuni proseguono verso la vetta del Diavolo della Malgina, nonostante la neve fuori dal canale e con diversa esposizione sia “pappa”. La cosa non ci (soprattutto, visti i precedenti “mi”) tocca; ci godiamo il bel sole riparati dal vento e giù per l’infinita lingua di nevato. In alto si gode e si scodinzola che è un piacere. La neve è insolitamente portante nonostante la quota (altro che ieri e sono già le 12). Tre volte togliamo gli sci per 10/20 metri lineari (per roccia o pietrisco), ma è quasi un piacere che ci permette di tirare il fiato. In breve siamo all’improbabile colata finale e veramente appagati torniamo a Lecco dove a sorpresa, con un sincronismo che ha dell’inverosimile, troviamo Grigna e Rambo di ritorno da Valbondione. Con questa ottima gita (per altro la 40esima) si può dire conclusa quest’ottima stagione; solo il ponte del 2 potrà regalare l’ultima sferzata di coda (o scodinzolo…).
Data inserimento 29/05/2006 12.01.41