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Numero report: 277
Nome: paolo a. & marco d.
Indirizzo posta elettronica:  
Gita: DOME DE NEIGE DES ECRINS
Data: 02/06/2006
Regione: FRANCIA
Località partenza: PRE DE MADAME CARLE - AILEFROIDE
Quota partenza: 1857
Quota arrivo: 4015
Dislivello: 4000
Difficoltà: Ottimo sciatore-alpinista
Esposizione salita: Varia
Esposizione discesa: Varia
Neve prevalente: Trasformata
Altra neve: Marcia
Rischio valanghe: 1
Condizione itinerario: Ottime
Valutazione itinerario: Eccezionale
Commento: L'unico cruccio di questa full immersion di 3 gg nello straordinario mondo degli Ecrins è il non aver condiviso le eomozioni e le soddisfazioni di un'esperienza indimenticabile con la compagnia che ha reso la stagione scialpinistica appena finita (?...mah) straordinaria per numero di salite (il che è importante) e qualità delle stesse (il che è determinante!). Ma è un problema relativo visto che ritornare al cospetto dei giganti degli Oisans con gli amici di sempre è un obbligo morale prima che un desiderio. Non starò qui a dilungarmi sulla salita al Dome de Neige (superlativa), sul mancato raggiungimento della cima della Barre des Ecrins, vera e culminante cima regina del massiccio, nonostante tutto il nostro entusiasmo; forse la levataccia obbligatoria alle 3.00 (assurdo con il freddo boia che faceva), il vento con folate a 80 Km/h e i -15° ci hanno un poco "sbalinato" e quando ci siamo trovati alla Brèche Lory di fronte ai cordoni marci che dovrebbero aiutare a superare il primo salto della cresta la decisione è stata facile ed unanime. Nè mi dilungherò sulla salita lo stesso giorno della Roche Faurio con una discesa sublime da questa bella cima e la successiva del ramo orog. DX del Glacier Blanche (da urlo; la penosa risalita al rifugio vista la stanchezza lo è stata un poco meno...). Però due righe devo spenderle per l'ultimo giorno. Perchè se andate da queste parti c'è un posto che uno scialpinista deve assolutamente visitare: Le Glacier Noir. Le costruzioni rocciose e glaciali che fanno da contorno a questa valle della meraviglie hanno pochi paragoni nelle Alpi. Il Col de la Temple è un balcone mozzafiato su questo mondo onirico (raggiungibile per facile canale interrotto da salti rocciosi a fine stagione; abbiamo preferito un canalino di c. 200 m di disl. con continuità nevosa più a sinistra (pendenza c.50°) con ottime possibilità di assicurazione su spuntoni).
Data inserimento 05/06/2006 21.09.12