Commento: |
Partiamo dalla Pila verso le 9.00 e finiamo subito invischiati nel traffico degli scialpinisti che salgono verso le mete della Val Lunga. Poco prima della Casera di Porcile deviamo sulla sinistra e lasciamo la via principale per risalire verso l’Alpe Dordona, fortunatamente non ci segue nessuno, probabilmente sono tutti intimoriti dalla poca neve sui primi pendii esposti a SW. Risaliamo in perfetta solitudine fino ai pascoli alti di Dordona su neve trasformata. Qui Luca Bonini e Looss deviano sulla sinistra e puntano subito alla bocchetta del Cuminel, io, Puntel e il padrone di casa Alessio Gusmeroli puntiamo senza esitazioni ai dolci pendii della Cima dei Lupi. Risaliamo anche l’ultimo ripido pendio e raggiungiamo l’ampia vetta. Non c’è una nuvola, fa’ caldo e si sta benissimo. Dobbiamo però affrettarci visto che i nostri compagni ci attendono all’altra bocchetta, non proprio a un tiro di schioppo. Il primo pendio è stupendo, farina tartanola DOC. Più in basso il vento ha lavorato un po’ ma ci si diverte comunque. Al e Puntel ripellano, io riciaspolo, per raggiungere la bocchetta che ci porterà nel vallone del Cuminel. Da qui scendiamo tutti insieme su neve crostosa nei primi pendii che diventa farina stupenda nel bosco ben sciabile e nei pascoli sotto i 2000 m. L’entusiasmo è alle stelle, il Puntel è funambolico più del solito (salta con gli sci dai tetti delle baite)…Io, ancora con la tavola, mi diverto un mondo fra larici, dossi, salti e neve stupenda. Più in basso bisogna sperare una fitta fascia di maros su uno stretto sentiero comunque ben innevato. Ravanando alla grande raggiungiamo le baite dell’Arale e ci ricongiungiamo con la strada della Val Lunga. Splendida giornata conclusa a castagne e panna all'albergo di Tartano.
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