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Si parte con poca neve gelata ma sufficente da sotto il vivaio del Brenta salita verso il rif. Vallesinella (parcheggio estivo) con neve in crescendo che pian piano diventa farinosa.
Lungo la brevissima discesa verso il ponticello (dalla casetta,dove inizia il sentiero per il rif Casinei) il mio amico Papi (Walter) cappotta e ro mpe entrambe le placchette dei puntali degli attacchini; risultato : no si bloccano più. La gita sembrava finita li ma dopo un po' mi viene in mente una possibile soluzione: due legnetti per parte ed un po' di nastro americano risolvono egregiamente il problema salita (in discesa non c'è problema). Saliamo al rif. Tuckett seguendo praticamente il sentiero estivo. Qui termina la traccia ed anche la farina. Da li si vedono gli esiti tragici del gran vento dei giorni scorsi sul manto nevoso: sassi rocce scoperte ovunque! Decidiamo con cautela di procedere comunque. Il tratto sopra il rifugio fino alla base del canalino tra i Castelletti che porta alla Vedretta di Vallesinella sup., essendo eposto a Sud è rigelato (crosta vitrea che spesso si rompe) è asssai pericoloso per scivolate (salti di roccia sottostanti. Nel canalino e lungo il tratto sovrastante la neve è poca e ventata con accumoli ci fermiamo sotto le rocce della vetta (q m 1820) perchè è tardi e la neve nel trattto finale è davvero scarsa. La discesa per la via di salita, con qualche variante nel bosco, è bella solo da sotto il rif. Tuckett. per la neve farinosa.
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