Commento: |
Oggi, svegliatomi con comodo dopo le 9, decido di partire in versione single raider per fare almeno un po' di allenamento nei pressi di Lugano, non troppo lontano da casa, viste le pessime previsioni per domani. Fatti 20 minuti a piedi, verso circa 950m di quota calzo gli sci e ci provo, nonostante sia evidente che in alto ci sarà nebbia. La salita è dapprima pigra su una comoda mulattiera, per farsi poi più decisa in un bosco ripido che conduce al crestone del monte Gradiccioli. Poco prima del Monte Magno(prima elevazione della cresta) entro nella nebbia e solo la traccia mi permette di raggingere la vetta a circa 1650m di quota. Qui la traccia finisce, ma provo comunque a proseguire, visto che la cresta è un po' affilata e facilmente riconoscibile. Arrivato all'insellatura tra il Monte Magno e il Monte Pola (anticima del Monte Gradiccioli) decido però di invertire la rotta: la visibilità è pressochè nulla e qui la cresta si fa molto ampia fino a farsi pendio. Ritornato in vetta al Monte Magno spello e mi godo una discesa tuttosommato piacevole anche se la neve è tratti crostosa e umida. Poi splendido slalom tra gli alberi su neve trasformata fino a raggiungere la mulattiera che riconduce al ponte e poi alle case di Vezio. Visti i tempi che corrono, va bene così.
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