Commento: |
Questa volta è proprio un Guglielmo fatto contro-voglia, tanto per fare allenamento. L'idea sarebbe di fare un bel lungo con percorso Zone-Pezzoro-Zone ma, appena la sveglia puntata alle 6 suona, guardo fuori e vien giù il diluvio universale. Con la scusa di non stare a casa a far niente mi muovo verso Pezzoro. Arrivato in paese almeno non piove più ma la neve non sembra un granchè. Salgo con ritmo abbastanza blando e con addirittura qualche spira di sole, arrivo agli Staletti (chi è salito prima di me penso non sapesse fare le inversioni visto che la traccia era praticamente dritta). Da qui in su nebbia sempre più fitta e vento che ha cancellato tutte le tracce precedenti. Arrivo in cima dove la visibilità sarà sui 4/5 metri al massimo. Cambio le pelli e mi appresto a scendere, molto cauto. Non riesco proprio a sciare e la nebbia mi sta disorientando, anche se conosco molto bene il percorso. Arrivo alla fine della prima rampa e incontro Lucio, un amico di Marcheno. Mi chiede se c'è qualcuno in cima e dopo che gli ho risposto negativamente mi chiede se posso aspettarlo. Cambia le pelli velocemente e ci avviamo agli Stalletti. Da qui discesa sul Ratù con qulache bella curva fino alla fine della prima rampa e poi tutta neve marcia, ma almeno è ben arata e non si sprofonda molto. L'amico si ferma in Pontogna a mangiare mentre io scendo, visti anche i doveri di studuio con gli esami che si stanno avvicinando.
|