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Numero report: 75
Nome: il catena
Indirizzo posta elettronica: ilcatena@libero.it
Gita: Monte Madonnino
Data: 18/03/2006
Regione: Lombardia
Località partenza: Parcheggio presso condotta sopra Vagoglio
Quota partenza: 1112
Quota arrivo: 2502
Dislivello: 1390
Difficoltà: Ottimo sciatore-alpinista
Esposizione salita: Sud
Esposizione discesa: Sud
Neve prevalente: Trasformata
Altra neve: Crostosa
Rischio valanghe: 1
Condizione itinerario: Ottime
Valutazione itinerario: Eccezionale
Commento: Alle 6:50 col Franz si parte dal parcheggio per questo itinerario alternativo. Saliamo per uno splendido bosco uscendo presso la baita di M. Agnone, dalla quale transitiamo, prima di raggiungere la cresta che conduce in vetta al M. Segnale. Il tempo è un po' bizzoso, ma non sembra neanche poi malaccio: solo qualche nuvolaglia apparentemente inoffensiva. Strada facendo incontriamo altre 4 persone (Fossati e compagna + Bertone e socio) che si uniscono a noi in cima al M. Segnale. Proseguiamo per la costa d'Agnone traversando a tratti in sottocresta. Qualche traverso un po' troppo ripido mi spinge a seguire il filo di cresta sci in spalla, con qualche passaggio delicato. Gli altri proseguono in sottocresta e ci si trova tutti alla forcella sotto la vetta, che in breve raggiungiamo. Le nuvolaglie però qui si trasformano in nebbia fittissima e iniziamo la discesa con visibilità nulla. Due del gruppo (Bertone e socio) scendono il canalone centrale (45°) nonostante le condizioni proibitive, io, Franz, Fossati e compagna scendiamo per l'itinerario di salita fino alla forcella e da qui, per un pendio ripidissimo (in parte sci in spalla) ci portiamo nel vallone che porta al lago del Cernello. Perdiamo di vista Fossati e compagna, più veloci di noi, ma non la retta via. Con un po' di fortuna raggiungiamo un colletto sulla cresta sud ovest del Monte Segnale a circa 2000m. Torniamo in vetta al Monte Segnale, aiutati da una traccia e da qui cerchiamo di scendere per l'itinerario di salita. La visibilità è sempre nulla. scendiamo per cresta veso est e poi pieghiamo a sud. Presto però ci ritroviamo su pendii sostenuti e decidiamo di proseguire a piedi con i ramponi per la massima pendenza. Il firn a piedi cede e la fatica è immane. A un certo punto ci troviamo in un canale solcato da una grossa valanga. La pendenza si fa più abbordabile e ricalziamo gli sci e cominciamo a realizzare quello che tra poco si mostrerà evidente usciti dalla nebbia: abbiamo sbagliato valle! Soprattuto non riconosciamo il fondovalle di Valgoglio, forse siamo scesi in direzione di Gromo?! Ormai la frittata è fatta e proseguiamo in bosco rado e poi, attraversato il canalone da valanga raggiungiamo una faggeta che ci offre una splendida discesa fino in fondo valle dove raggiungiamo una stradina nei pressi di alcune baite. Guardiamo la cartina e ci rendiamo conto che siamo sul fondo di un vallone che si trova al di sopra delle case di Valgoglio. tiriamo un sospiro di sollievo e proseguiamo fino a circa 1050m sci ai piedi e da ultimo per facile sentiero fino alle case di Valgoglio. Da qui ci tocca risalire la strada per circa 1,5km fino alla macchina. Alla fine totalizziamo circa 1700m di dislivello e abbiamo involontariamente scoperto una discesa alternativa dal Monte Segnale (magari già percorsa da altri - non lo sappiamo) percorrendo il vallone immediatamente ad est di quello percorso in salita. Alla fine siamo stati molto fortunati a percorrere un vallone che non presentava problemi particolari e che col sole avremmo sceso integralmente sci ai piedi. Anche per questo percorso considerare difficoltà OSA e sono necessarie condizione di neve sicura. Poteva andare molto peggio.
Data inserimento 19/03/2006 10.05.40