15/11/03 Monte Redival

 

La stagione inizia bene... una nevicatona ormai assestata in quota consente l'effettuazione di itinerari tipicamente invernali. Parto di buon ora alla volta del Redival. Non ho molte informazioni, so che è una gita molto frequentata e non mi preoccupo molto circa i dettagli. Scopro invece di essere in compagnia di soli 4 scialpinisti alcuni dei quali riconosco subito: si tratta di Oscar Beletti e Tino Bini, scrittori di guide scialpinistiche e soci della Ugolini. Trovo quindi compagnia ma non quell'ambiente sovraffolato che mi aspettavo (e non mi dispiace affatto).  Percorriamo tranquillamente la strada forestale che porta a Malga Strino. Qui perdiamo uno dei 4 componenti il gruppo di giovanotti, che si ferma a croggiolarsi al sole. Proseguiamo con molta calma, la giornata è calda e promette bel tempo stabile. Dai ripidi pendii del Redival la visione sul versante nord della  Presanella è spettacolare e allo stesso tempo desolante: la ripida parete nord-est è ridotta ad una sottile lingua di ghiaccio invasa da salti rocciosi, l'impressionante segno della scorsa aridissima estate. Dopo 4 ore e mezza siamo in vetta, ottimo balcone verso la vicina Val di Sole trentina e la zona del vicino Tonale, con le sue cime che viste da questo lato, non intossicato dagli impianti sciistici, conserva il suo fascino selvaggio. La discesa non sarà delle più esaltanti, d'altronde siamo solo a novembre e non è neanche lecito aspettarsi di più.

                                                                                                                   by Domenico
Partecipanti: Io

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