Partenza: rif.
Branca, 2493 m |
Dislivello: 1185 m |
Difficoltà: D-, 55° |
Tempo: 5/6 h |
Periodo consigliato: Giugno-Luglio |
Attrezzatura consigliata: 2
piccozze, 7/8 viti da ghiaccio |
Itinerario: dal
rif. Branca raggiungere la breve spianata sottostante in parte occupata
dal Laghetto delle Rosole e proseguire sul filo della grande
morena laterale dx del Ghiacciaio dei Forni. Ad una biforcazione
(quota 2612 IGM) si segue la traccia di dx che scende di alcune
decine di metri incidendo il fianco interno della morena, fino a
mettere piede sul ghiacciaio. Procedere verso S senza percorso
obbligato e appena superata a sx l'Isola Persa (2742 m), si piega
decisamente a dx (O) sfilando ai piedi della quota 3260. Ci si
trova adesso ai piedi della parete nord del San Matteo. Il
percorso diventa via via più ripido. Ci sono ora due
possibilità: la prima più impegnativa si svolge compresa fra le
rocce di sx ed il seracco centrale. Superata (a volte con
difficoltà) la crepaccia terminale si prosegue sul pendio
inclinato a ~50° fino a fiancheggiare le rocce (caduta sassi)
lungo una sorta di canalino glaciale, con inclinazione fino a 55°
che sbuca direttamente sulla vetta. La seconda, più semplice e
sicura oltre il crepaccio terminale sale a dx del seracco centrale
uscendo sulla cresta O a monte di un caratteristico dentino di
roccia (45/50°). Per cresta raggiungere facilmente la vetta.
Discesa lungo la via normale. |
Note: parete nord: l'avvicinamento a
stagione avanzata può essere difficoltoso a causa del pendio
crepacciato. |
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