GIUGNO
3
Giugno
Scialpinismo Dal
rif Petitpierre verso La Calotta (punto raggiunto: Bocchetta di Valbione
2815 metri). Il sentiero che conduce alla conca di Pozzuolo si presenta
sgombro da neve fino al suo termine
(30 min. scinspalla), dove una grossa slavina lo taglia e crea
qualche problema la mattina presto. Neve dalla baita di Pozzuolo,
tormentata fino a q. 2500 circa. Ultimo ripido tratto sotto la bocchetta
da percorrere preferibilmente scinspalla. Neve trasformata con 10 cm di
fresca nella parte alta. Disl. tot. 900 metri , BSA. |
3 Giugno
Escursionismo Dalla centrale Enel di Valgoglio la salita al rifugio
Cernello (m.1956) molto varia e bella impegna il primo gruppo (7) per
meno di due ore con 1050 m. di dislivello, in 4 arriveranno mezzora
dopo quando si addensano le prime nubi, (un tempo normale di salita
dovrebbe essere di tre ore). L'ascensione al monte Madonnino (m.2506) effettuata
quasi totalmente su neve abbastanza buona (utile la piccozza nei
tratti pi?ripidi), deve essere panoramicamente stupenda, purtroppo per
noi ?stato un misto di nebbia, vento, neve, lampi e tuoni.Il sole del
pomeriggio ci ha ripagati di una bella vista della zona e spronati a
salire al balcone della capanna Giulia-Maria. |
17 Giugno
Alpinismo Dal rifugio Cur?al pizzo Recastello per la
parete nord (canalone
Corti). Neve da 2000 metri, ghiacciata da q. 2300 in su, per
un’ottima ramponata di inizio stagione. Il canale non presenta pericoli
oggettivi e permette di effettuare un entusiasmante giro ad anello
percorrendo in discesa la via normale di accesso alla montagna, che ?
sgombera di neve dalla fine del tratto attrezzato (scendendo). E forse
consigliabile percorrerlo in orari “tiepidi?per trovarlo in
condizioni ideali; noi abbiamo dovuto calzare i ramponi gi?all’inizio
del canalone,a 2400 metri circa. Disl. tot.1900 metri da Valbondione, AD con pendenza media
attorno ai 50?negli ultimi 350 metri |
17 Giugno Alpinismo Monte
Gleno (m.2880) dal rifugio Cur? Considerate
le condizioni della neve a queste quote, la salita a cima Gleno dalla
vedretta del Trobbio ?da considerarsi super sicura; la neve ?
bene assestata e dura, c’è sempre la possibilit?di tenersi alla larga
dai pendii che possono scaricare (specialmente sassi), e poi gli scenari
sono inconparabili! Noi, un gruppo di undici compresi due ragazzi,
abbiamo impiegato tre ore circa (solo per la salita), l'uso dei ramponi ?
indispensabile nelle prime ore del mattino, ed abbiamo rinunciato
all'ultimo tratto di cresta perch?molto delicato; in una
giornata cosi splendida!! |
24Giugno AlpinismoCima Salimmo per la
parete nord (via direttissima Faustinelli). La neve ?continua dai 2400
metri in poi, ma fino a quella quota si procede su resti di grosse
valanghe. Ramponi gi?dal fondo della parete. Il canale presenta ottime
condizioni fino in cima. Prestare la dovuta attenzione in discesa, in
quanto l’accesso alla via normale ?ostacolato da una poderosa cornice
e il primo tratto della “pala ghiacciata?(soluzione scelta da noi)
presenta una decina di metri a circa
55?/a>, pendenza inusuale per questo
percorso. Disl. tot. 1200 metri dal rif. Petitpierre, AD/AD+ , 60? | Nike Magista II TF
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