DICEMBRE

02 Dicembre             Bouldering

Valdorizzo, cascata "Del Soldato". La desolante mancanza assoluta di neve, ci spinge a tentare di salire una cascata, sebbene le temperature siano relativamente basse solo da poco tempo. Rinquorati da notizie fresche che davano come già salite alcune cascate in Val Daone e laterali, partiamo di buon ora per il Gaver. E' ancora buio quando parcheggiamo, ma la temperatura è già sopra lo zero. La cascata sembra parzialmente formata, invece tra stalattiti e cavolfiori scorre ancora parecchia acqua; saliamo nel bosco fino all'ultimo salto del flusso (prima di quello più alto staccato dal resto della cascata) dove una certa quantità di ghiaccio ci permette di provare gli attrezzi (dopo una lunghissima pausa durata due anni per le cascate) e riprendere un po' la mira.

                                                                                                                                                Domenico

08 Dicembre             Scialpinismo

Dalla stazione di Diavolezza all'omonima sella. La temperatura di fronte la stazione del trenino rosso era di circa 15 gradi sotto lo zero e i cannoni lavoravano sodo per sopperire alla mancanza di neve naturale. Siamo riusciti a salire e scendere agevolmente senza mai togliere gli sci, ma di neve anche quà neanche l'ombra. Disl. 900 metri, MS.

                                                                                                                                                Domenico

09 Dicembre              Escursionismo

Dal rif. Alla Cascata (val Paghera di Vezza d'Oglio), al lago d'Aviolo. Arriviamo felici all'attacco di PagheraUno, FINALMENTE SI ARRAMPICA!!! Percorriamo pochi metri facili e, dopo 1 minuto, giunti alla sosta di partenza... acqua! Intendiamoci: la cascata era gelata, anche se poverella poverella, ma grondava acqua. Un'occhiata d'intesa con il mio compagno ed eccoci tornare sui nostri passi. Andiamo verso il Lago: ci sono 3 cordate sullo Scudo, la cui uscita non è del tutto banale;Terrordactil non è del tutto formata, ma alcune cordate la stanno raggiungendo (avranno il loro bel da fare per vincerla nella sua parte centrale); sull'Albero di Natale, che tra tutte è quella più convincente sotto il profilo della tenuta, parecchie cordate fanno a gara a chi riesce a beccarsi meno padelle in testa..., una bella lotta! Mazinga Zeta, sotto il rif. Aviolo è abbastanza ben messa, con vaghe tracce di candeline bagnate alla partenza. Il Lago d' Aviolo luccica sotto il sole coperto da un sottile strato di neve... Torniamo a casa ma, non riponiamo l'attrezzatura: la temperatura è rimasta sotto zero tutto il giorno e considerato l'evolversi, domenica prossima sarà sicuramente la volta buona!!!  

                                                                                                                                               Domenico

15 Dicembre              Scialpinismo

Da Montecampione al M. Corniolo. La spolverata di neve ha raggiunto come limite questa latitudine, più a nord è ancora pieno autunno con montagne di oltre 3000 metri completamente "pulite". La neve è appena sufficiente per non calpestare l'erba, e la discesa del Canalone non battuta è uno sciicidio; dalla stazione intermedia della seggiovia, pista battuta con neve artificiale, speriamo davvero che questa settimana finisca questo strazio. Disl. 500 metri, MS (BS il Canalone)

                                                                                                                                              Domenico

16 Dicembre              Alpinismo

Cascata Del Soldato, Valdorizzo. Arriviamo presso la partenza della seggiovia del Misa di buon ora, il cannone spara a tutta birra, la temperatura è di -14°...! La cascata è in buone condizioni, escluso l'ultimo salto che zampilla acqua copiosamente. Molto "traffico" oggi su una cascata che di solito è sempre deserta. 200 metri + 50 d'avvicinamento, II/2+ 

                                                                                                                                              Domenico
23 Dicembre              Alpinismo

Vezza d'Oglio, cascata Pagherauno. Giornata stupenda e valle stranamente poco affollata. Ci troviamo in sole due cordate sulla cascata. Il ghiaccio è molto variabile, a tratti stratificato, stalattitico, crostoso, marcio... ce n'è per tutti i gusti. Le corde bagnate si "solidificano" istantaneamente ai 12-14 gradi sotto lo zero. Andrebbe rivista la relazione redatta su Ghiaccio Verticale (la prima edizione) non per la difficoltà complessiva ma per la valutazione della pendenza che, almeno nel primo tiro, sfiora la verticale nel tratto iniziale. Disl. 200 metri (più 150 d'avvicinamento), 4 tiri, II/3-.   BUON NATALE A TUTTI !

                                                                                                                                             Domenico

26 Dicembre               Alpinismo

Carona, cascata della Val Sambuzza. Giornata "calda": -3° alle sette del mattino,durante la salita inzierà a nevicare. La cascata è in discrete condizioni per essere in dicembre, forse un po' magra, per chi l'ha vista spumeggiare in estate. In alcuni punti bisogna procedere con delicatezza, causa poco ghiaccio, altrimenti si rischia di fare il bagno, ma nel complesso la salita è consigliabilissima. Alcuni del posto invece di attaccare dalla strada che conduce al rif. Calvi, sono scesi fino al fiume sul fondovalle e li hanno cominciato la salita: per rendere la cascata più interessante si può fare così, aggiungendo due o tre tiri ai tre o quattro della seconda parte. Disl. 200 metri a risalti, I/2+/3-, più 150 d'avvicinamento.

                                                                                                                                             Domenico

30 Dicembre               Alpinismo

Paisco-Loveno, cascata del Pizzolo (Sellero),0° alla partenza. Poco oltre il bivio per Grumello e Loveno sulla statale del Vivione, uno spesso strato di ghiaccio di colata ci costringe ad abbandonare l'auto, anche se con le catene si può superare agevolmente l'ostacolo. Giungiamo così all'attacco che sono ormai le dieci. Attacchiamo ma la cascata gronda e il sole picchia, la temperatura è molto mite. Alla prima sosta (molto dubbia), optiamo per la ritirata strategica con un laborioso traverso verso sinistra e una doppia su grosso larice. La cascata nel complesso è superabile con tre-quattro tiri e non presenta particolari difficoltà. Data l'ampiezza del flusso è difficile valutarne la difficoltà: indicativamente (la cascata appare più gradinata sul lato destro alla partenza e sinistra nel secondo tratto) penso sia II/3-/3+, dislivello 120 metri più 400 circa d'avvicinamento.

                                                                                                                                             Domenico

31 Dicembre                Alpinismo

Non è passata inosservata una cascata proprio di fronte a dove ieri abbiamo lasciato l'auto. Vi torniamo oggi in perlustrazione e scopriamo che il modo più facile per giungere all'attacco è anche quello...più evidente, cioè abbassarsi verso il fiume e guadarlo! Siccome non esistono relazioni su questa cascata (e su tutte le altre della zona) decidiamo che si chiama Le campane di Loveno, per il continuo e udibilissimo risuonare delle stesse. Il primo tiro parte subito in verticale su candele staccate dalla roccia, che si originano su un tetto, poi le difficoltà scemano e, sulla sinistra, c'è la prima sosta su albero (cordone e moschettone lasciati). Al più presto termineremo la salita in modo da poter valutarne le difficoltà e lo sviluppo reali. La giornata è relativamente fresca, -4°. 

                                                                                                                                             Domenico