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Passo di Monte Moro
m 2250 |
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Partenza: Tartano,
strada della Val Lunga, loc. Rondelli, m 1276 |
Dislivello: 1000 m |
Difficoltà: BS |
Esposizione: NE/est |
Tempo: 3 / 4 ore |
Epoca: Gennaio/Marzo |
Note: Per
effettuare la traversata dalla Val Lunga alla Val di Lemma sono
indispensabili condizioni di assoluta stabilità del manto nevoso,
altrimenti è bene ridiscendere per la via di salita. |
Itinerario: Dalla
loc Rondelli, scendere e attraversare il torrente su un ponticello.
Proseguire per il sentiero lungo un tratto di bosco molto fitto fino
a quando questo esce dal bosco. Ora salire a sx a Casera Gavet (m
1724); si prosegue a sx costeggiando il bosco di larici e superando
dopo un breve piano un dosso alberato. Si passano cosi le Baite di
Gavedin (m 1755), poi quelle di Gavedun (m 1897) e quelle di q 1955,
seguendo sempre dal basso la lunga cresta che dal Doss Tacher porta
al Monte Gavet; tra quest'ultimo e il Pizzo Scala si apre una bella
valletta che si segue sul fondo. Si passa davanti ad una baita, in
genere sepolta dalla neve, a q 2013 poi si continua verso il passo
di Monte Moro, dove la cresta proveniente dal Pizzo Scala si fa
pianeggiante (alcuni intagli più a nord sono sconsigliabili).
Qualche larga diagonale, nell'ultimo tratto, permette di raggiungere
il valico.
Discesa: verso la Val di Lemma. I pendii sottostanti il passo,
solcati da piccoli e grandi canali ed occupati da ripidi pascoli,
vanno percorsi solo con neve sicura. Scendere dritti per 200/250
metri (primissimo tratto molto ripido) poi si traversa a sx si
scende un altro centinaio di metri e con una lunghissima diagonale
verso dx si raggiunge il fondovalle poco prima di Baita di Lemma
Bassa (m 1691). Per la val di Lemma e la val Corta si ritorna a
Tartano. |
Voto (valutazione personale
dell'itinerario-1/2/3=medio/buono/ottimo): - |
Neve (1/2/3=media/buona/ottima la probabilità di trovarla in
condizioni ideali): - | |